Per godere a pieno della vita bisogna avere una mente strategica

Mente strategica

.«Poiché tutto è un riflesso della nostra mente, tutto può essere cambiato dalla nostra mente».

(pensiero buddhista)

 

Chi riconosce l’importanza dei nostri processi mentali in ogni ambito della vita quotidiana riuscirà a vivere in maniera appagante e a raggiungere un maggior stato di equilibrio e di benessere.

Possedere una mente strategica ci permette di adattarci alla realtà in maniera funzionale e di avere una marcia in più per affrontare le sfide di ogni giorno.

Una mente strategica non ci viene fornita in dono dalla nascita, ma rappresenta una costruzione quotidiana, che nasce dell’interazione tra i nostri pensieri e i nostri modi di agire.

Avere una mente strategica significa essere flessibili e capaci di vedere la realtà da più punti di vista, utilizzare logiche non ordinarie, orientarsi alla soluzione e non alla causa dei problemi, non temere il cambiamento, lasciarsi andare alle proprie emozioni abbandonando l’idea del controllo, ma anche essere resilienti e perseveranti.

Tutto questo si può apprendere e lo possiamo insegnare anche ai nostri figli.

Un libro ci spiega come…

 

Come possiamo costruire una mente strategica

Il libro di Francesca Luzzi La mente strategica: strategie non ordinarie per vivere felici” (Lindau, 2020) rappresenta un aiuto per provare a vivere nel modo migliore, poiché fornisce indicazioni pratiche e concrete per acquisire una mente strategica e per svilupparla nei nostri bambini (a tal proposito, ti invito a leggere anche l’articolo di approfondimento di Francesca Luzzi a questo link.

Si tratta di un testo scritto con il cuore, veramente accessibile a tutti, anche al lettore non specialista, che ci guida ad entrare in quell’affascinante mondo dei problemi e delle soluzioni che gli esseri umani sono capaci di realizzare (Nardone, 2018).

Una mente strategica potrebbe essere definita come l’assetto mentale che ci permette di essere più elastici e morbidi nel momento in cui ci troviamo a interagire con noi stessi, con gli altri e con la realtà e dovrebbe possedere alcune caratteristiche fondamentali.

 

Le caratteristiche di una mente strategica

  • Saper utilizzare delle logiche non ordinarie: poiché ogni nostra percezione è una nostra costruzione mentale, nessuno di noi può sfuggire alla logica dell’autoinganno, che va gestita e sfruttata in maniera adattiva nel nostro equilibrio quotidiano.
  • Orientarsi alla soluzione e al cambiamento: una mente strategica non si interessa alla causa dei problemi, ma alla loro soluzione, non teme il cambiamento, perché è consapevole del fatto che sia qualcosa di inevitabile.
  • Mantenersi speranzosi nei confronti della vita: se ognuno di noi è convinto di poter gestire la realtà e le proprie reazioni, riuscirà a sopportare qualunque evento stressante gli possa capitare. Coloro che riescono a mantenere questo atteggiamento se la caveranno in maniera egregia anche di fronte ai problemi.
  • Saper esercitare l’arte della ristrutturazione: imparare a guardare la realtà da prospettive diverse è di fondamentale importanza, poiché ci permette, anche nelle condizioni più sfavorevoli, di creare un nuovo senso e andare oltre. Chi possiede l’abilità di ristrutturare riesce sempre a trovare, anche nelle avversità, un aspetto positivo.
  • Avere senso dell’umorismo: il saper ridere di una cosa, per quanto brutta possa essere, vuol dire avere la capacità di guardarla sotto un’altra prospettiva, e quindi anche di poterla cambiare, trasformare, migliorare.
  • Essere resilienti: chi possiede una mente resiliente non crolla di fronte alle difficoltà, poiché riesce a trasformarle in sfide e a trovare in sé una forza inaspettata che si manifesta in impegno straordinario.

 

Quali sono le strategie per sviluppare una mente strategica

Il sesto capitolo rappresenta per me la parte più interessante del libro.

All’interno di questa sezione, Francesca Luzzi analizza alcune strategie concrete da apprendere e da esercitare, nella vita di tutti i giorni, per sviluppare una mente strategica.

Tra queste ne ho selezionate tre:

  • Evitare di evitare: evitare qualcosa che vorremmo fare, e a cui rinunciamo per timore, ci conduce solamente ad aumentare la nostra condizione di paura e il nostro senso di inadeguatezza, fino a che arriveremo a temere un sempre maggior numero di situazioni. Potrebbe invece tornarci utile fare ogni giorno, in modo preventivo, qualcosa per uscire dalla nostra “zona di comfort”, costituita da tutte le cose che facciamo in maniera abitudinaria e che spesso diventano una gabbia dalla quale è difficile uscire.
  • Accettare le emozioni e i pensieri negativi: le emozioni negative non vanno combattute, ma vanno accolte e superate, altrimenti per effetto paradosso, finiremo per amplificarle ulteriormente. In questi casi, spesso risulta efficace utilizzare un approccio narrativoovvero elaborare le emozioni provate mettendole in forma scritta, una tecnica che viene spesso utilizzata con successo, in Terapia Breve Strategica, anche nel trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress.
  • Coltivare il bello: è sempre possibile trovare nelle nostre giornate qualcosa che ci faccia sentire felici: un atto di gentilezza, dedicarsi al proprio sport preferito, leggere un bel libro, abbracciare i propri figli. Coltivare il bello in ciò che ci circonda ha un effetto benefico e ci permette di sentirci in armonia con noi stessi, con gli altri e con il mondo.