Un metodo per aiutare le mamme a riprendere in mano la propria vita

«Dare la luce non dovrebbe mai farci rimanere in ombra».

Cristina Di Loreto

 

Me First®, il metodo di Mom Empowerment, Self-Coaching e Problem Solving che rivoluziona il concetto di maternità, ideato da Cristina Di Loreto, mamma, imprenditrice, psicologa e psicoterapeuta ufficiale del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, ha l’obiettivo di aiutare le mamme, ma anche i papà, a riprendere in mano la propria vita.

Me First® è anche un acronimo di un metodo composto da sette step (Mentoring, Empowerment, Flessibilità, Immersione, Ritualità, Strategie e Trappole), ognuno dei quali dà vita a un capitolo del libro “Mamma, rimettiti al primo posto!  Neutralizza i sensi di colpa e ritrova te stessa con il metodo Me First®” (Milano, Red, 2023).

Un testo che ogni mamma e papà dovrebbero leggere per comprendere la sfida che oggi richiede l’indossare i molteplici ruoli che la società chiede di ricoprire, sempre con standard perfetti, irraggiungibili e stereotipati.

L’autrice ha sviluppato in maniera originale un suo percorso di ricerca, mettendo a punto tecniche di intervento strategico specifiche per le mamme e le loro famiglie.

Il suo libro si rivolge alle mamme che si trovano in una situazione “scomoda” per riuscire a raggiungere i loro obiettivi personali, alle donne che sognano di diventare madri, ma non vedono possibile bilanciare la maternità con la loro vita professionale, alle donne che vogliano diventare madri, ma non sanno ancora quali saranno le responsabilità richieste da questo ruolo.

Rappresenta pertanto, come afferma Giorgio Nardone nella prefazione al testo: “un vero e proprio manuale di educazione alla buona genitorialità senza la rinuncia alla propria persona”.

 

Come le mamme possono acquisire il mindset Me First®

Completo di audiolibro letto da Cristina Di Loreto e ricco di piccole finestre autobiografiche, “Mamma, rimettiti al primo posto!” è un “libro-percorso” che contiene una serie di esercizi e protocolli mirati a riportare la madre a riconoscere e valorizzare i propri bisogni di persona.

Queste indicazioni hanno l’intento di guidare le mamme a curare al meglio la propria vita, sapendosi abilmente destreggiare tra lavoro e famiglia, coltivando contemporaneamente la propria identità femminile.

Eccone sintetizzati alcuni esempi.

 

Esercizio del Diagramma Diamante

Il processo di Empowerment, che all’interno del metodo Me First® è uno dei più nobili obiettivi, viene facilitato con un piccolo strumento preso in prestito dal mondo matematico: il grafico di Kiviat.

L’esercizio del Diagramma Diamante permette alle mamme di autovalutare se stesse, le proprie potenzialità e aree di miglioramento.

I cinque raggi del diamante rappresentano le risorse organizzative, emotive, comunicative, relazionali e personali (originalità) e, per ognuna di esse, la mamma è invitata ad esprimere una valutazione potenziale da zero a cento.

Il secondo step sarà stimare, per ogni risorsa, la quantità attualmente utilizzata.

La differenza tra queste due dimensioni indicherà lo spazio di lavoro che la mamma dovrà fare per avvicinarsi il più possibile al suo livello potenziale e per poter autocorreggere eventuali blocchi individuati.

 

Concedersi piccole imperfezioni

«Se non  ci fossero le imperfezioni e le diversità, un prato di tulipani non sarebbe così bello».

Cristina Di Loreto

Per aiutare le mamme ad essere più flessibili e ad abbattere il “mito della madre perfetta”, Cristina Di Loreto propone, in perfetto stile strategico, di ricrearsi ogni giorno un piccolo errore volontario.

La domanda che la mamma potrebbe porsi ogni giorno è: “Cosa potrei fare oggi per cercare volontariamente di violare il mio ordine perfetto?”. Per alcune sarà lasciare il letto sfatto, per altre non controllare il diario scolastico del proprio figlio, per altre ancora rimandare la lavatrice al giorno dopo…

Questo è sicuramente un esercizio che permette alle mamme di scardinare le loro rigidità, iniziare a perdonarsi, ma soprattutto evitare di incentivare inconsapevolmente alcuni stereotipi di genere.

 

Immersione come vaccino al senso di colpa

Il senso di colpa, come riferiscono Giorgio Nardone, Federica Cagnoni e Roberta Milanese nel libro La mente ferita: attraversare il dolore per superarlo” (Milano, Ponte alle Grazie, 2021), è un sentimento che si riferisce al passato. Quando invece parliamo di “senso di colpa materno”, spesso intendiamo riferirci al presente.

Concedersi un aperitivo o una serata al cinema con le amiche ad esempio, fa sentire una mamma in colpa, quando in realtà invece si sente sostanzialmente inadeguata rispetto al proprio ruolo di madre.

Nella maternità infatti, spesso la credenza è che, per essere buone madri, si debba essere totalmente dedicate ai propri bambini.

Immersione significa attivare un’attenzione specifica che diamo a quel momento” (Di Loreto, 2023).

Il tempo che dedichiamo ai nostri affetti, ma anche a noi stesse va vissuto con impegno e dedizione. Il che significa ad esempio, che per giocare con i nostri figli, ci dobbiamo giocare davvero, se siamo fuori a cena al ristorante con il nostro compagno, non dobbiamo perdere l’occasione per sorridergli e creare complicità.

Solo lavorando nel presente è possibile costruire un futuro senza rimorsi e senza rimpianti e l’unico modo per attuarlo è fare ciò che nel rapporto con noi stesse, con i nostri figli e con il nostro partner è più importante, ovvero esserci, focalizzate e connesse al cento per cento con noi stesse e con gli altri.

 

Mamme “guerriere gentili” attraverso il metodo Me First®

Le mamme, giunte al termine del libro, possono trovare alcuni importanti suggerimenti per diventare delle “guerriere gentili”.

Grazie alle strategie apprese e allenate durante la lettura, riusciranno a combattere le battaglie legate agli stereotipi di genere e ai propri sensi di colpa, ma potranno soprattutto farsi portavoce di una rivoluzione sociale e culturale che propone una genitorialità inclusiva e paritaria.

Nel testo sono presenti i dieci mantra della “guerriera gentile” in versione ritagliabile, ma anche numerosi link a contenuti multimediali (richiamo al podcast Motherwood, videoguide per gli esercizi e link ai percorsi della Me First® Academy).

 

Me First® applicato all’azienda

Cristina Di Loreto nel 2020 ha dato vita a Me First Academy, l’unica Accademia di crescita personale dedicata alle mamme, alle loro esigenze ed ai loro bisogni specifici.

Lobiettivo di questo progetto, con il quale collaboro dal 2025, è quello di fornire sostegno psicologico, coaching e psicoterapia individuale per aiutare le mamme a lavorare su se stesse, sviluppando le proprie potenzialità attraverso strumenti concreti ed efficaci.

All’interno di Me First® in azienda, insieme a un team di psicologhe, lavoriamo in ambito organizzativo per fornire un servizio di prevenzione, preparazione e supporto ai genitori attuali e futuri, manager e team, nel conciliare vita-lavoro-accudimento in modo appagante, riducendo frustrazioni e livelli di stress, e favorendo un equilibrio sostenibile.

Moltissime sono le aziende che stanno donando “Mamma rimettiti al primo posto!”, come “birth o welcome back gift”, ai padri e alle loro partner per promuovere una genitorialità consapevole.

Come scrive Cristina Di Loreto (2023): “Me First® in azienda diventa We First, portando a tutti un valore, in primis alla nostra cultura, che in tema di congedo parentale, promozioni e gender gap svariati ha ancora tanto da fare”.

Per approfondire, ti consiglio vivamente di leggere il suo libro, un volume tecnico ma anche profondamente umano, oppure di guardare questa interessante intervista all’autrice da parte di Veronica Aloisio, per il ciclo di incontri Esperienze Strategiche, dal titolo: “Il supporto genitoriale strategico in azienda”.